domenica 18 dicembre 2011

I segreti dei tartufai

Oggi vi svelo i più grandi "segreti" dei tartufai per avere i migliori risultati nella cerca del tartufo.
Che poi non si capisce bene perchè dovrebbero essere ritenuti "segreti" quando li conoscono tutti.... comunque per chi non è stato ancora illuminato ci penso io.
Prima di tutto quello più importante, che viene quasi "venduto" per quanto pare essere miracoloso:
ungere le mammelle di mamma lagotta con dell'olio al tartufo così i cuccioli imparano presto ad associare quell'odore al cibo e a cercarlo. Io posso confermare senza ombra di dubbio (avendo provato sia con che senza) che è alquanto inutile... primo perchè i furboni di solito mettono olio che ha l'essenza di tartufo, cioè roba chimica e moooolto diversa dal naturale, secondo perchè ai lagotti piace il tartufo a priori, non c'è bisogno di trovarlo tra le mammelle sin da appena nati. Altra nota importante: la linea mammaria della cagna è ricca di ghiandole che secernono feromoni, sostanze che hanno un significato biologico molto importante per lo sviluppo corretto del cucciolo e l'attaccamento alla madre. Ora dubito che l'olio possa interferire più di tanto con questi feromoni ma nel dubbio io lascerei fare sempre alla natura visto che la sa ben più lunga di noi!
Quindi quando qualcuno vuol "vendervi" come il più prezioso e furbo dei consigli quello di spalmare la madre di olio prendetelo per quello che è: una vecchia usanza di cui si può fare tranquillamente a meno (se i lagotti cercassero tartufo solo perchè lo sentono dalla madre allora avremmo grossi problemi a considerarlo un cane da tartufo).
Altre tecniche piuttosto desuete ormai erano quelle di seppellire del formaggio e farlo cercare (ma che diavolo c'entra il formaggio col tartufo a parte abbinarsi in un buon risotto?). Oppure, e questo forse è un pò più sensato, usare della noce moscata al posto del tartufo, sostenendo che hanno un odore simile per il cane. Detto tra noi secondo me non c'entrano nulla, tanto più per il cane ma evidentemente i nostri amati quattrozampe sono talmente avanti che hanno capito di dover cavare un tartufo e non una noce moscata (forse ci prendevano pure un pò in giro pensando a quanto siamo sciocchi).
Altre "chicche" che spero vivamente non siano più in uso: lasciare il cane senza mangiare per giorni finchè non cava il tartufo. E' una abitudine sciocca, crudele e INUTILE perchè il buon cane da tartfuo non cerca per fame ma perchè sta lavorando con il suo conduttore e PER il suo conduttore. Quindi non vi venga mai in mente di sperimentarlo sui vostri amati cani!!!
Parlando con i "tartufai" ne sentirete di ogni... e ognuno avrà teorie diverse su come avere i risultati migliori, io mi sento solo di dirvi che non esiste un metodo unico e valido per tutti i cani ma sicuramente quello che funzionerà meglio e prima è quello in cui create un rapporto con il cane e gli fate capire quanto è bello lavorare con voi, non dimenticatelo mai!!!

1 commento:

  1. "lasciare il cane senza mangiare per giorni finchè non cava il tartufo. E' una abitudine sciocca, crudele e INUTILE perchè il buon cane da tartfuo non cerca per fame ma perchè sta lavorando con il suo conduttore e PER il suo conduttore."
    Sante parole!
    E la cosa più bella è proprio vedere il cane con la coda che si muove a elicottero ed il naso che cerca il tartufo!

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