martedì 20 dicembre 2011

Buone feste!

Come ogni anno i lagotti Maja Mater vi augurano di trascorrere un felice Natale!
Ricordatevi di fare il regalo anche a vostri amici riccioluti!

lunedì 19 dicembre 2011

Quando il cucciolo cerca per sè

Lavorando con cuccioli non nostri mi capita molto spesso di vedere piccoli cani già molto motivati sul tartufo ma con zero voglia di riportarlo al conduttore o di lasciarglielo.
Certo è buon segno che il cucciolo sia motivato ma un passo importantissimo per il cucciolo è quello di imparare che non sta lavorando per sè ma in stretta collaborazione con il conduttore, solo così sarà in grado di lavorare bene e restituire presto il tartufo per continuare la cerca.
E' inutile che il cucciolo sia bravo nella cerca ma poi scappi via col bottino come se fosse un ladro perseguitato dalla legge! Ecco il paragone più o meno calza.... il cane non dovrà MAI vedervi come qualcuno che si avvicina per togliere ma semmai come qualcuno che dà, un punto di riferimento non un nemico.
Questo è basilare per insegnare il riporto correttamente, se il cucciolo capisce che è più vantaggioso darvelo piuttosto che tenerlo per sè il gioco è fatto!
Quindi regole fondamentali per avere un buon riporto sono:
  1. non inseguire mai il cucciolo col tartufo in bocca
  2. offrirgli in cambio qualcosa di appetitoso (la crocchetta raramente funziona)
  3. aspettare che sia lui a scegliere di lasciarvi il tartufo senza provare a toglierlo dalla bocca (per evitare che lo mangi le prime volte si può usare il classico ovetto metallico o uno straccetto).
E' scontato dire che un cucciolo non deve MAI cercare per fame, perchè significe che il tartufo diventerà sì importante ma non vorra MAI darlo a voi e tenderà piuttosto a nasconderlo. Questo è un problema che si può verificare anche facendo mangiare il tartufo ai cuccioli, in tal caso lo considereranno molto prezioso e una grande risorsa ma sarà poi obbligatorio insegnargli a scambiarlo con voi per qualcosa ancora più appetitoso. E' un pò come se chiedeste al cane di riportarvi la sua bistecca..... difficilmente ci riuscirete a meno di avere una bistecca ancora più grande e succulenta per lui.
Imparando a scambiare con voi il suo "tesoro" il cucciolo imparerà prima di tutto a fidarsi di voi e poi anche a ragionare su cosa è più vantaggioso fare per ottenere una ricompensa.
Ovviamente c'è un grande lavoro da fare sul cucciolo in questo senso ma sarà tutto tempo ripagato dalla certezza che il vostro amico tornerà sempre da voi col tartufo in bocca e non dovrete inseguirlo per i boschi.
NB: il lagotto ha una naturale predisposizione al riporto essendo stato per secoli prima che tartufaio un cane da riporto in acqua, quindi nei cuccioli in genere basta solo incoraggiare la loro naturale attitudine per avere grandi risultati!

domenica 18 dicembre 2011

I segreti dei tartufai

Oggi vi svelo i più grandi "segreti" dei tartufai per avere i migliori risultati nella cerca del tartufo.
Che poi non si capisce bene perchè dovrebbero essere ritenuti "segreti" quando li conoscono tutti.... comunque per chi non è stato ancora illuminato ci penso io.
Prima di tutto quello più importante, che viene quasi "venduto" per quanto pare essere miracoloso:
ungere le mammelle di mamma lagotta con dell'olio al tartufo così i cuccioli imparano presto ad associare quell'odore al cibo e a cercarlo. Io posso confermare senza ombra di dubbio (avendo provato sia con che senza) che è alquanto inutile... primo perchè i furboni di solito mettono olio che ha l'essenza di tartufo, cioè roba chimica e moooolto diversa dal naturale, secondo perchè ai lagotti piace il tartufo a priori, non c'è bisogno di trovarlo tra le mammelle sin da appena nati. Altra nota importante: la linea mammaria della cagna è ricca di ghiandole che secernono feromoni, sostanze che hanno un significato biologico molto importante per lo sviluppo corretto del cucciolo e l'attaccamento alla madre. Ora dubito che l'olio possa interferire più di tanto con questi feromoni ma nel dubbio io lascerei fare sempre alla natura visto che la sa ben più lunga di noi!
Quindi quando qualcuno vuol "vendervi" come il più prezioso e furbo dei consigli quello di spalmare la madre di olio prendetelo per quello che è: una vecchia usanza di cui si può fare tranquillamente a meno (se i lagotti cercassero tartufo solo perchè lo sentono dalla madre allora avremmo grossi problemi a considerarlo un cane da tartufo).
Altre tecniche piuttosto desuete ormai erano quelle di seppellire del formaggio e farlo cercare (ma che diavolo c'entra il formaggio col tartufo a parte abbinarsi in un buon risotto?). Oppure, e questo forse è un pò più sensato, usare della noce moscata al posto del tartufo, sostenendo che hanno un odore simile per il cane. Detto tra noi secondo me non c'entrano nulla, tanto più per il cane ma evidentemente i nostri amati quattrozampe sono talmente avanti che hanno capito di dover cavare un tartufo e non una noce moscata (forse ci prendevano pure un pò in giro pensando a quanto siamo sciocchi).
Altre "chicche" che spero vivamente non siano più in uso: lasciare il cane senza mangiare per giorni finchè non cava il tartufo. E' una abitudine sciocca, crudele e INUTILE perchè il buon cane da tartfuo non cerca per fame ma perchè sta lavorando con il suo conduttore e PER il suo conduttore. Quindi non vi venga mai in mente di sperimentarlo sui vostri amati cani!!!
Parlando con i "tartufai" ne sentirete di ogni... e ognuno avrà teorie diverse su come avere i risultati migliori, io mi sento solo di dirvi che non esiste un metodo unico e valido per tutti i cani ma sicuramente quello che funzionerà meglio e prima è quello in cui create un rapporto con il cane e gli fate capire quanto è bello lavorare con voi, non dimenticatelo mai!!!

martedì 13 dicembre 2011

Auguri lagottini!

Oggi Ares e i suoi fratelli compiono 1 anno di vita! E dopo questi mesi possiamo dire con orgoglio che sono diventati tutti magnifici tartufai, molti di loro sono veri e propri fuoriclasse!
Siamo molto felici di tutti voi!
                                         Ares 11 mesi                                     Ares 8 mesi

Tanti auguri a tutti!!!

lunedì 12 dicembre 2011

I cani sono puliti!

Lo so che la maggiorparte dei tartufai che possiedono lagotti li hanno in box o similari ma  vorrei spendere due parole su una fase di apprendimento importante per il cucciolo: dove fare i bisogni.
Prima di tutto è utile sapere che il primo e insostituibile insegnante  di "buone maniere" è la madre (sottinteso che sia una buona madre): chi ha avuto la fortuna di vedere una cagna accudire i propri cuccioli fin dal primo giorno sa che lei si occupa non solo di allattarli ma anche di mantenerli puliti mangiando le feci dei cuccioli in modo da non avere mai la cuccia sporca per le deiezioni. All'inizio il fatto che la mamma lecchi i cuccioli nell'area genitale-anale non è solo importante per la pulizia ma anche perchè i cuccioli per i primi giorni di vita fanno i bisogni solo se stimolati dalla madre. Questo comportamento diventerà poi la base anche per la corretta comunicazione tra cani (ma questo è un altro discorso e merita un post a parte).
Quando inizia la fase di svezzamento e i cuccioli sgambettano liberamente in giro la madre inizia a non mangiare più i bisogni dei cuccioli (a volte continua ancora per un bel pò) ma "spiega" loro semplicemente con l'esempio che i bisogni si fanno lontano da dove si dorme e lontano da dove si mangia. Il concetto di "lontano" è relativo a diverse cose: prima di tutto dipende dallo spazio che hanno a disposizione, secondo per un cucciolo "lontano dalla cuccia" non è più di un metro o due all'inizio, poi man mano che crescono e prendono autonomia e sicurezza le distanze aumentano. In ogni caso sarà ben difficile vedere il cucciolo urinare o defecare dove dorme se ha a disposizione spazio e substrato idoneo.

Il discorso substrato è importante perchè tenete conto, soprattutto se avete un cucciolo in casa che un tappeto è molto più simile ad un prato per consistenza rispetto alle piastrelle del pavimento, quindi non meravigliatevi se in mancanza di un pezzo di terra o giardino il cucciolo preferisca i tappeti per i suoi bisogni.
Affinchè la madre possa educare correttamente i cuccioli per quanto riguarda l'aspetto deiezioni occorre però che viva 24h su 24 con loro fino almeno ai due mesi! Per questo è assolutamente sconsigliabile prendere un cucciolo prima dei 2 mesi (ci sono anche altre ragioni) o un cucciolo che appena svezzato sia stato separato dalla madre.

E qui la domanda sorge spontanea: ma se la madre li educa così bene perchè i cuccioli appena arrivati nelle  nuove case fanno bisogni ovunque? Semplice: la mamma non fa miracoli! Lei insegna le basi ma i cuccioli a 2-3 mesi di età non sono assolutamente in grado di trattenere i bisogni a lungo, soprattutto la pipì, quindi fondamentalmente tranne nella cuccia e vicino alla ciotola la fanno dove capita! E' quindi importantissimo che i nuovi proprietari continuino il lavoro iniziato dalla madre seguendo delle regole molto semplici:
  1. MAI sgridare un cucciolo mentre fa i bisogni e soprattutto MAI e poi MAI punirlo a posteriori. Il risultato nel primo caso è che il cucciolo si andrà a nascondere  per farla, nel secondo è che penserà di vivere in un branco di matti che di punto in bianco lo puniscono per qualcosa che lui non si ricorda più di aver fatto.
  2. Si deve anticipare il cucciolo: dopo che ha mangiato, giocato, dormito avrà immediatamente bisogno di fare pipì e forse anche cacca quindi lo si prende e lo si porta SUBITO nel luogo stabilito per i bisogni. Potrà avere degli altri "incidenti" durante la giornata ma almeno la maggiorparte dei bisogni verrà fatta nel luogo appropriato.
  3. Premiare il cucciolo con un bocconone o con un bel "bravo" quando la fa fuori nel posto giusto. I cani tendono a riproporre i comportamente che funzionano (cioè che offrono un vantaggio) e non quelli che non sortiscono effetti, quindi se pipì fuori = bel premietto e tante feste mentre pipì dentro = un bel niente, automaticamente il comportamento sbagliato si estinguerà in breve sia perchè il cucciolo impara a tratteneresi sia perchè ha capito cosa è vantaggioso e cosa no.
  4. Eventuali incidenti in casa vanno del tutto ignorati e puliti con prodotti privi di ammoniaca e candeggina che fissano gli odori (si può usare per esempio del Lysoform e simili).
  5. E' utile all'inizio per il cucciolo limitare lo spazio ad una o due stanze quando è a rischio pipì, in modo che non trovi più semplice mollarla lontano da dove dorme piuttosto che trattenersi o farvi capire che deve uscire. Ovviamente occorre grande pazienza e attenzione al dettaglio, ma presto sarà facile sincronizzarsi col cucciolo.
Con queste semplici regole qualunque cucciolo cresciuto fino ai due mesi con una madre brava ed equilibrata sarà in grado di apprendere presto dove si può sporcare e dove no senza stress per nessuno ma in maniera molto naturale.
Per i cani che vivono in box noterete nel tempo che anche lì i cuccioli crescendo tenderanno a fare i bisogni verso l'uscita se non possono uscire regolarmente per farli. E' segno che vorrebbero tener pulita la loro "casa" ma non potendo uscire per farla gli tocca mollarla lì.
Sarebbe quindi buona norma permettere ai cani in box di uscire 2 volte al giorno almeno in un luogo adatto per fare i bisogni e rispettare la loro natura di animali puliti!

Zeus giovane promessa Enci

Da ieri Zeus, un figlio di Custer è ufficialmente Giovane Promessa Enci! Titolo che si aggiudicano i cani in classe giovani in esposizione raggiungendo un punteggio ben preciso entro un tempo stabilito. Siamo molto felici e orgogliosi!
Custer e Zeus
Zeus al raduno di Mercogliano la scorsa estate

sabato 10 dicembre 2011

Aggiornamento cuccioli!

E' decisamente tempo di aggiornare un pò sui cuccioli... le piccole pesti crescono bene e già molti sono andati nelle loro nuove famiglie! Siamo molto felici perchè hanno tutti delle splendide sistemazioni e siamo sicuri faranno strada!
Siamo estremante felici di questa cucciolata, Snoopy si è rivelato un gran papà!
Stanno tutti seguendo l'avvio alla cerca con ottimi risultati e il normale percorso di socializzazione con cani, persone e luoghi doversi da casa. Siamo orgogliosi di tutti perchè nonostante viaggi lunghi per il cambio casa si sono comportati egregiamente sopportando lunghe ore di aereo e trasportino senza fare una piega! E' l'ennesima riprova che dare tempo e attenzione nel crescere i cuccioli poi ripaga e facilita l'inserimento nelle nuove famiglie, per tutti quanti andare nelle nuove case è stato naturale e senza stress.
Ecco alcune foto dell'ultimo mese:
Lucy (ora a casa nuova presso un tartufaio) 
Woody   
Charlie Brown (ora negli U.S.A.)
Woody aereodinamico!
Charlie
Linus
Shermy
Piperita Patty (ora nella sua nuova famiglia)
Linus
Shermy
all'attaccooooo
Piperita Patty
Violet Gray (ora negli U.S.A.)


Violet Gray
si gioca con Bonny!