sabato 28 maggio 2011

Il pelo del Lagotto

Unico, inconfondibile, ruvido al tatto e soprattutto riccio: il pelo del Lagotto Romagnolo!
Il pelo di Dea-Maja
Lo standard del lagotto recita:
"Pelo a tessitura lanosa, semi-ruvido in superficie, a riccio molto stretto, incurvato ad anello, con evidente sottopelo. Mai intrecciato a formare cordicelle o boccoli.
L'arricciatura dev'essere distribuita omogeneamente su tutto il corpo, tranne che sulla testa dove il riccio tende ad aprirsi. Mustacchi, barba e sopraccigli ben forniti. Anche le guance sono ricoperte di pelo folto.
Il pelo di copertura e soprattutto il sottopelo sono idrorepellenti.
Poiché il pelo, se non viene tagliato, tende ad infeltrirsi, è necessaria almeno una tosatura completa all'anno, oltre all'eliminazione periodica del pelo e del sottopelo infeltriti."
Nello standard viene spiegato bene come dev'essere e come va mantenuto ma vediamo di capire meglio alcuni punti.
Perchè il mantello del lagotto sia corretto è fondamentale che sia riccio e incurvato ad anello come nella foto sopra, esistono tuttavia delle differnze tra i mantelli roani, marroni e quelli bianchi. In questi ultimi infatti il ricco risulta più stretto e spesso soprattutto con l'aumentare della lunghezza si nota meno l'anello.
Emma

Il mantello riccio è evidente sin dalla nascita dei cuccioli, crescendo si evidenzierà sempre di più. Può essere normale quindi in cani giovani non avere ancora un riccio perfetto, soprattutto sugli arti.
Dea-Maja a 3 mesi con un eccellente matello



E' un pelo che richiede poche cure perchè se non è necessario (presenza di erbacce o fango) non va spazzolato, va solo tenuto in ordine tagliandolo alla giusta lunghezza.
Richiede 2 tosature l'anno (o di più se lo si vuole mentenere sempre corto).
Se il lagotto è destinato solo al lavoro in tartufaia non occorrono attenzioni particolari e si può tosare completamente, se però si ha intenzione di recarsi a mostre canine è buona norma evitare di tagliare i baffi (che impiegano molto tempo a ricrescere) e limitarsi a scorciare il pelo sulla testa con le forbici.
Ecco Dea ieri prima della tosatura e dopo:

Se si frequentano i ring espositivi si dovrà porre particolare attenzione al pelo proprio perchè è una caratteristica di razza importante e la presentazione di un mantello corretto è fondamentale per ottenere un buon giudizio.
Per mantenere il pelo  nella giusta condizione occorrerà accorciare regolarmente con le forbici per evitare che si allunghi troppo e tenda a formare nodi e pettinarlo durante un bagno se inizia ad intrecciarsi. Una volta che i nodi si sono formati infatti sarà praticamente impossibile pettinarli e occorrerà ricorrere alla tosatura.
In esposizione verrà valutata la consistenza, la ruvidità e la corretta arricciatura del mantello che sono caratteristiche di razza importantissime.
Il pelo deve risultare in ordine (senza nodi) ma dare impressione di rusticità (quindi niente balsami o cotonature).

Nella gestione quotidiana del pelo prestate particolare attenzione alla presenza di eventuali spighe (forasacchi) che possono insinuarsi tra il pelo, specialmente tra la dita, nelle orecchie e nel cavo ascellare.
Come descritto nello standard il pelo del lagotto è idrorepellente come per tutti i cani da acqua.

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