venerdì 11 marzo 2011

Insegnare il richiamo

Il richiamo è la base per l'educazione del cane, è decisamente più importante di tutti gli altri esercizi, più di qualunque seduto, fermo o terra. Per questo richiederà un lavoro precoce e costante, che non si esaurisce quando il cucciolo (o il cane adulto) viene al richiamo. E' invece un lavoro progressivo che per me dura tutta la vita del cane (o quasi). Le regole base per un buon richiamo infatti valgono sempre e vanno rispettate se si vuole avere un richiamo perfetto al 99%.
Dico 99% perchè purtroppo i nostri amici animali sono sempre un pò imprevedibili e possono esserci stimoli talmente forti a cui non siamo preparati che rendono nullo anche il più perfetto dei richiami.
Per un cane che lavora al fianco dell'uomo il richiamo è importantissimo, occorrerà dunque lavorarci da subito con costanza per ottenere buoni risultati.
Ricordatevi inoltre che un cane con un richiamo affidabile è un cane decisamente più "libero" che può essere slegato in luoghi sicuri senza troppe preoccupazioni (ma ricordatevi che resta sempre quel margine di imprevedibilità di cui sopra).
Ma veniamo alla pratica... esistono delle regole base da ricordare e da rispettare sempre:
  • Il richiamo non è il nome del cane ma è una parola a parte scelta da voi che dev'essere sempre la stessa e usata solo per dirgli di venire da voi. Noi usiamo il vieni ma attenzione alla parola che sceglierete, non dovrà poi essere usata male o "a vuoto". Se dite spesso la parola vieni sceglietene un'altra (qua, torna, da me...) che sia quella sempre.
  • Il vieni dev'essere affidabile per il cane, deve cioè significare qualcosa di positivo sempre e comunque e non una privazione o peggio una punizione.
  • Non dovete mai rimproverare il cane quando viene da voi, anche se ha appena distrutto casa, auto o la cosa più cara che avete. Il cane va sempre premiato per il suo ritorno, se proprio siete in collera con lui al massimo ignoratelo.
Questi sono i principi fondamentali che dovete sempre tenere a mente. Il richiamo è un "comando" come un altro e deve essere insegnato con metodo e precisione.
Iniziate in un ambiente tranquillo e famigliare (giardino di casa) possibilmente senza distrazioni (altri cani, cibo, giochi) e chiamate il cucciolo con tono allegro ( mi raccomando è importante) e battendo le mani per attirare la sua attenzione, con un cucciolo è utile piegarsi sulle giocchia in modo da essere più bassi.
Quando il cucciolo inizierà a correre verso di voi incitatelo ancora e premiatelo con bocconi buoni o il gioco preferito quando arriva da voi. Ripete più volte nell'arco della giornata premiando sempre il cane quando viene da voi. all'inizio se lo vedete titubante cercate di essere interessanti, fate vedere un gioco, battete le mani e chiamatelo allegramente (nome del cane+ vieni).
Approfittate durante l'arco della giornata di tutte le volte in cui viene spontaneamente da voi per chiamarlo, sarete così sicuri del successo e consoliderete il significato del "vieni".
Passate man mano ad ambienti con maggiori distrazioni cercando di fare attenzione a non fallire. In pratica quando chiamate il cane dovete essere sicuri al 90% che lui verrà, quindi andate molto per gradi, non chiamatelo in tutte quelle situazioni in cui sapete già che non verrà, occorrerà tempo per arrivare al richiamo perfetto!
Quindi non chiamate mai il cucciolo mentre gioca con altri cani, non chiamatelo se sta annusando qualcosa di interessante, non chiamatelo se sta correndo via da voi per fare qualcosa di bello, insomma non rovinate il lavoro di base chiamandolo quando sapete già che non verrà.
Andate invece molto per gradi, il risultato dipende dall'aspettative che ha il cane alla parola "vieni", se lui pensa che tornare da voi è qualcosa di estremamente bello e conveniente avete maggiori probabilità di successo, ma dovrete aumentare la difficoltà man mano che il cucciolo cresce e fa nuove esperienze. Se consolidate bene il richiamo con poche distrazioni riuscirete man mano ad inserirne alcune con successo.
Come vedete le basi sono piuttosto semplici, ora viene il brutto.... non dovete MAI cadere nell'errore di  far associare il richiamo ad una privazione di qualunque tipo, esempio: lo richiamate per metterlo al guinzaglio e portarlo via dal luogo in cui si diverte, lo richiamate per chiuderlo nel recinto, lo richiamate per farlo uscire da un luogo in cui non gli è permesso entrare, lo richiamate per fargli delle cose spiacevoli (spazzolarlo, dare medicinali, tagliare unghie, pulire orecchie). Se dite in tutte queste situazioni il nome del cane e il "vieni" buttate all'aria tutto il lavoro fatto in precedenza, per questo motivo all'inizio vi dicevo di fare particolarmente attenzione alla parola che usate per il richiamo, non dev'essere abusata nè associata a qualcosa di negativo (seppure involontariamente).

Quando vi trovate nella situazione di dover chiamare il cane per qualcosa di "negativo" o evitate di chiamarlo a priori (lo andate a prendere voi come se niente fosse) oppure lo chiamate, lo premiate a dovere e aspettate un pò prima di introdurre la cosa negativa, cercando di non farla associare al richiamo. La soluzione migliore in ogni caso è quella di rendere anche le cose negative dei momenti positivi, per esempio facendogli capire che essere spazzolati non è una cosa terribile e si ricevono un sacco di premi, oppure che essere messi al guinzaglio non vuol dire divertimento finito (lo slegate di nuovo o ci giocate mentre è al guinzaglio), che essere messi nel recinto equivale a mangiare la propria pappa e riposare, e così via. Sta a voi cercare di capire come ragiona il vostro cane e come fargli capire che può fidarsi di voi sempre.
Quando il vostro cane sarà ormai un cucciolone avrà un richiamo discreto, con qualche ricaduta dovuta all'adolescenza (ebbene si anche i cani passano quella fase), ma è importante che le regole di base valgano sempre, che continuiate a rinforzare sempre il richiamo e a provarlo man mano nelle situazioni più disparate.
Un buon richiamo è in sostanza il perfetto equilibrio tra esercizio, fiducia del cane nei vostri confronti e motivazione del cane a venire da voi, se mantenete alte queste 3 cose il successo è garantito!
Buon lavoro!!!
PS: cambiate spesso il premio, dovete essere imprevedibili e soprendenti, scegliete le cose che più gradisce!



Nessun commento:

Posta un commento