venerdì 4 marzo 2011
Educare il cucciolo
I nostri cuccioli stanno man mano andando nelle nuove famiglie e approffitto per spendere due parole sull'educazione del cucciolo.
Come prima cosa è importantissimo ciò che il cucciolo ha già appreso durante le prime settimane di vita e il periodo che trascorre con la madre e i fratelli: se è stato correttamente manipolato, abituato a vari rumori e sensazioni, se è stato correttamente socializzato con altri cani.
Una volta giunto nella nuova famiglia i proprietari dovrebbero preoccuparsi di continuare il percorso di socializzazione permettendo al cucciolo di conoscere persona diverse (bambini, anziani ecc) e altri cani, con cui imparerà a giocare e comunicare correttamente.
Esistono dei periodi "sensibili" per la socializzazione del cucciolo, per cui tutto ciò che gli viene fornito come esperienza è "catalogato" correttamente ma finito quel periodo per il cucciolo potrebbe essere molto difficile recuperare la mancata socializzione. Ad esempio un cucciolo che cresce in un box senza mai uscire dall'ambiente in cui vive, quando verrà portato poi fuori per la prima volta (magari a 6 mesi di età per provarlo in tartufaia) potrebbe avere serie difficoltà ad adattarsi all'ambiente nuovo e a lavorare. Per questo è importante far fare al cucciolo molte esperienze (tutte con esito positivo ovviamente) e abituarlo a venire con voi ovunque senza problemi.
Se correttamente stimolato da cucciolo avrà una migliore capacità di adattamento alle nuove situazioni da grande.
E' inoltre importante educare il cucciolo, cioè dargli delle regole per una felice convivenza insieme. Decidete cosa volete e cosa NON volete che il vostro cane faccia e siate coerenti, se per esempio non volete che vi salti addosso non dategli mai attenzione accarezzandolo e parlandogli quando lo fa. Premiate sempre i comportamenti giusti: se viene da voi spontaneamente, se nonostante forti distrazioni dà retta a voi, se sta tranquillo mentre mangiate, se al guinzaglio cammina senza tirare. Ignorate invece i comportamenti sbagliati: spesso la punizione peggiore per un cane è l'essere ignorato, inoltre un comportamento che non porta nessun vantaggio per il cane tende automaticamente ad estinguersi nel tempo.
Evitate le punizioni e di dover sgridare il cane, se siete costretti a rimproverarlo spesso vuol dire che non gli fornite le giuste "istruzioni" su come comportarsi in determinate situazioni.
Ad esempio se siete in tartufaia e incontrate altre persone invece di aspettare che il vostro cane si allontani per fare conoscenza iniziate a premiarlo da subito, prima che parta e premiatelo finchè resta vicino a voi, in questo modo imparerà che è vantaggioso rimanere con voi. Lo stesso vale in tante altre situazioni quotidiane in cui potete trovarvi, dovete sempre mettervi dalla parte del cane e pensare quali vantaggi trae lui da determinati comportamenti (certe volte anche solo un vostro sguardo o il fatto di rivolgervi al cane per dirgli di no per lui è un vantaggio), in modo da correggerli e far capire al cane cosa vi aspettate che faccia. Se siete chiari e coerenti il cucciolo imparerà che siete affidabili e farà sempre riferimento a voi, vi considererà un leader a tutti gli effetti anche se non usate la forza per imporvi (un vero leader non è mai violento).
Ricordate inoltre che una volta poste bene le basi dell'educazione in maniera positiva (per esempio il cane sa che al richiamo corrisponde sempre un premio o qualcosa di bello) potete passare alla regola del "ciò che io dico accade": se ci sono forti distrazioni e il cane non torna al richiamo, semplicemente lo andate a prendere (senza sgridarlo!!!) e lo riportate nel punto dove lo avete chiamato. E' un modo molto semplice e chiaro per far capire al cane senza violenze che o si sbriga a venire da solo e prende un bel premio (ma deve sapere già che il richiamo è qualcosa di positivo) oppure subirà l'umiliazione di essere riportato da voi (e fidatevi che anche se non fate un fiato lui si sentirà umiliato). Con un paio di volte il cane non esiterà più quando lo chiamate, posto ovviamente che abbiate già lavorato bene al richiamo!
Magari nel prossimo post parleremo bene del richiamo e degli errori più comuni da evitare.
Per chi volesse invece vedere come insegnare il "seduto" al cane senza toccarlo e facendolo ragionare vi ripropongo un topic un pò vecchio con un video di Emma:
Insegnare il seduto
In conclusione per crescere bene un cucciolo dovrete essere pazienti, calmi, affidabili, coerenti e chiari. Fate molta attenzione al tono di voce, dev'essere dolce e invitante quando insegnate i comandi (non si è mica arruolato nell'esercito il cane!), conservate un tono deciso solo per situazioni di emergenza (emergenza implica non una cosa quotidiana!!!!). Se mentre parlate al vostro cane sorridete state sicuramente utilizzando il tono giusto, è impossibile usare il tono sbagliato sorridendo!
I risultati di una corretta educazione non tarderanno a farsi vedere se state facendo bene!
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