sabato 15 agosto 2009

Che significa allevare?

Da 3 gg a questa parte è una domanda che ci poniamo di continuo, "allevare"....
Teoricamente significa selezionare una razza con criterio cercando di ottenere il massimo risultato rispettando gli standard morfologici, caratteriali e di salute della razza, ma fino a che punto ci si spinge?
Umanamente parlando cosa significa fare l'allevatore??? Qualcuno ieri mi ha detto che la parola "umano" e "allevatore" sono in antitesi a questo mondo, che un "allevatore" non perderebbe mai tempo e denaro cercando a tutti i costi di salvare la vita di un cucciolo o di uno dei suoi cani, se non va non va... parole forti ma vere per tanti allevatori che alla prima difficoltà rinunciano a terapie e diagnosi costose per evitare che il bilancio dell'allevamento vada in rosso. Se è così però noi non vogliamo definirci allevatori, non ci stiamo, non ci piace.
Noi facciamo nascere questi meravigliosi cani e noi ne siamo pienamente responsabili, questione di rispetto per la vita e per gli animali che ci danno così tanto ogni giorno chiedendo pochissimo in cambio. Non si può giocare a fare Dio e poi lasciar morire le proprie creature senza tentare il tutto per tutto, non si può far finta che la salute di un cane sia un di più oltre all'estetica. Chi alleva dovrebbe essere una persona responsabile e amare i propri cani, non lasciarli morire alle prime difficoltà. Se allevare significa essere persone senza cuore e coscienza allora ci rifiutiamo di definirci tali, proprio per amore della razza e del mondo canino. Continueremo sempre a curare i nostri cani che si ammalano, perchè si sa, anche a far le cose fatte bene non sempre tutto va come previsto (e a mio parere a noi le sfortune sono un pò troppo spesso dietro l'angolo) e noi lottiamo con loro e per loro. Un cane non è un "soggetto" o un " riproduttore" è un individuo, con anima e corpo con un suo carattere con le sue preferenze (vedi Custer che ama follemente Derry... i loro cuccioli non sono solo il frutto di un accoppiamento, sono nati dall'amore) che va rispettato e capito.
Ci dicono che siamo "troppo buoni con loro" ma a noi non interessa è questione di cuore, di umanità (la bestia peggiore spesso è l'uomo) e non pensiamo di essere buoni ma di essere corretti e giusti e di voler bene ai cani che cresciamo e con cui lavoriamo tutti i gg non per fini economici (e le quantità limitate di tartufo che troviamo ne sono testimoni) ma per poter vedere a fine giornata lo sguardo pieno di soddisfazione di queste meravigliose creature, nate per aiutarci in una ricerca (qualunque sia l'oggetto della ricerca) e per starci sempre accanto nel bene e nel male.
Marta e Rocco
"allevatori troppo buoni"

2 commenti:

  1. mi dispiace molto x il vostro cucciolo

    sono pienamente d'accordo con la vostra riflessione e forse adesso capirete in pieno perchè qualche tempo fa ho lasciato un commento sul vostro blog in cui dichiaravo che non sono favorevole ai "concorsi di bellezza" per cani

    complimenti per il vostro blog continuate cosi!!!! ciaoooooooooo

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  2. mi è sfuggito il commento precendente! ops! cmq le expò non sono la cosa su cui puntiamo per i nostri cani, a noi basta che stiano bene e che possano essere degni del nome di Lagotto Romagnolo, poi le expò o altro sono attività in cui impegnarci, in cui valutare l'aderenza allo standard dei nostri cani ecc... Grazie cmq per aver lasciato dei commenti, positivi o negativi che siano sono tutti ben apprezzati!

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