giovedì 2 luglio 2009

La leishmaniosi canina

E' tempo di parlare di leishmaniosi e di prevenzione.
La leishmaniosi canina è una malattia subdola, grave, incurabile che affligge le popolazioni canine delle zone più calde d'Italia. E' trasmessa da un piccolo insetto il flebotomo (Phlebotomus papatasi), molto simile ad una zanzara, la cui femmina si alimenta con il sangue di diversi mammiferi, cane e uomo inclusi. Il flebotomo non è di per sè dannoso ma veicola un parassita, un protozoo per la precisone, chiamato Leishmania infantum che compie parte del suo ciclo biologico sul vettore, il flebotomo e parte sull'ospite definitivo, il cane in questo caso.
La trasmissione avviene solo ed esclusivamente quindi tramite la puntura del flebotomo da cane malato a cane sano. I flebotomi vivono in genere in luoghi caldi e umidi (non necessariamente dove ci sia acqua stagnante, basta della terra bagnata) e sono particolarmente attivi al tramonto e all'alba nei periodi caldi (primavera, estate, primo autunno).
Una volta penetrato nel cane il parassita completa il suo ciclo biolgico e inizia ad espletare l'azione patogena invadendo le cellule del sistema immunitario. A seconda di come questo reagisce all'infezione si decide il futuro dell'animale. Sono possibili infatti casi di cani asintomatici che si rivelano infetti sono ad un controllo sierologico, casi di cani sintomatici e oligosintomatici.
Il quadro clinico insomma può essere decisamente vario ma in genere si riscontrano: dimagrimento, alopecia su orecchie, occhi, articolazioni, sinoviti, dolore articolare, epistassi, onicogrifosi (crescita abnorme delle unghie), ulcere sui cuscinetti plantari, diarrea, inappetenza negli stadi finali della malattia.
La diagnosi viene fatta dal medico veterinario mediante prelievo di sangue e appositi test, non c si può basare quindi solo sulla sintomatologia clinica perchè molti sintomi sono comuni ad altre malattie.
E' possibile impostare una terapia per questa patologia che comunque non guarisce il cane definitivamente. Non tutti cani reagiscono bene ai farmaci, alcuni dopo un solo ciclo stanno bene per anni senza mai avere ricadute, altri dopo poco tempo richiedono nuovamente un ciclo terapeutico, altri ancora non hanno nessuna reazione positiva alla terapia. Non si può far altro quindi che tentare di prevenirne l'insorgenza applicando regolarmente sul cane antiparassitari efficaci anche per i flebotomi, oppure spruzzando il cane con prodotti a base di citronella o olio di Neem quotidianamente (che rende anche il pelo bello e lucido), o applicando nei box dei cani (nel caso in cui dormisse fuori) appositi diffusori con timer di piretro.
Ricordate inoltre che la leishmaniosi ha tempi di incubazione piuttosto lunghi, 6 mesi in media e quindi vi accorgerete che il vostro cane sta poco bene nei mesi invernali o nella stagione estiva successiva.
Prevenire purtroppo è l'unica cosa da fare e anche se malauguratamente un cane dovesse risultare positivo è corretto applicare soprattutto su di lui i repellenti, per evitare che diffonda ulteriormente la malattia.
Ultima cosa non meno importante la leishmaniosi è una zoonosi, cioè una malattia trasmissibile all'uomo. Per fortuna in Italia i casi sono sporadici, sia perchè il flebotomo presente da noi predilige i cani, sia perchè in casa difficilmente entra, ma è opportuno saperlo.

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