Prima di tutto va fatta una importante distinzione in base a quello che è lo stile di vita del lagotto in questione. Possiamo considerare 3 categorie: cane che lavora regolarmente, cane che deve fare esposizioni e cane che fa vita di casa e/o altre attività.
C'è un solo fattore in comune tra tutte queste categorie, cioè che almeno una volta l'anno occorrerà una tosatura completa.
Lagotto che lavora regolarmente
Agata appena tosata |
Oltre all'intrecciarsi di erbacce va considerato anche il fattore caldo in estate (e freddo in inverno) per valutare come e quanto tosare.
In estate personalmente prediligo una lunghezza di circa 1 cm sui cani che lavorano, per cui la pelle resta protetta e coperta, eventuali erbacce si vedono subito e si tolgono con facilità, il cane non patisce il caldo.
Suami e Snoopy con pelo di lunghezza ideale per il lavoro estivo |
Se si ha per qualche ragione l'esigenza di lasciare più pelo sul cane o in primavera le temperature sono ancora piuttosto basse si può optare per una lama da 6mm, in quel caso però durante l'estate bisognerà fare più tagli per avere il cane sempre in ordine e al fresco.
Bonny appena tosata con lama da 6mm |
Quindi tornando a noi... lama da 3mm, prima tosatura ad aprile circa,la seconda andrebbe fatta di nuovo ad agosto.
Per la stagione invernale se consideriamo che l'ultima tosatura viene fatta ad agosto o al massimo a settembre ci si ritrova in pieno inverno (gennaio/febbraio) con parecchio pelo, troppo per arrivare fino alla primavera successiva senza nessun intervento di tosatura. Quindi le opzioni sono due: tosare ulteriormente ad ottobre se non fa freddo con una lama da 6mm oppure usare le forbici durante i mesi successivi e lasciare quindi il pelo della lunghezza desiderata.
Noi se le temperature lo permettono (cosa che negli ultimi anni accade spesso) ad ottobre cerchiamo di tosare di nuovo con la lama da 6mm. Se non facciamo in tempo o non è possibile per il freddo ritocchiamo con le forbici.
In questo modo si arriva in primavera con il cane che ha abbastanza pelo ma chi tosa non avrà problemi di nodi e farà un lavoro pulito e veloce.
Per i cani che lavorano è consigliabile tosare anche il pelo sulla testa, al massimo lasciare un pò più lunghi i baffi (ci mettono molto tempo a ricrescere) e regolarli con le forbici.
Dea dopo tosatura con lama da 3mm e testa fatta a forbici |
Che vi affidiate ad un toelettatore o che siate voi a tosare il cane dovete fare molta attenzione a pulire bene il pelo tra le dita dei piedi (dove facilmente si infilano forasacchi), sotto le ascelle e dentro le orecchie, tutte operazioni che richiedono una certa dose di pazienza e abilità con le forbici (non si può sempre fare con la macchinetta).
Qui il discorso cambia del tutto e bisogna lasciare la possibilità al pelo di crescere molto, per cui ci si limita a tosare una sola volta l'anno (è importante per la salute della cute, del pelo e per il cane) magari quando si fa pausa dagli show in estate e per il resto del tempo si rifinisce quasi sempre a forbice.
Spiegare come va toelettato un lagotto in questo caso è un discorso molto lungo e complesso che richiederebbe un post a parte (che magari prima o poi farò) per cui mi limiterò a dare solo alcuni consigli basilari e suggerisco a chi non è pratico di affidarsi al proprio allevatore per ulteriori spiegazioni.
Custer tosato lasciando più pelo sulla testa in vista delle esposizioni |
Custer con il pelo ricresciuto |
Man mano che cresce va pettinato solo di tanto in tanto per evitare il formarsi di nodi. E' molto utile quando il pelo è lungo fare un bagno e aiutarsi con del balsamo per districare i nodi. In ogni caso non va spazzolato, nè cotonato in alcun modo, il riccio deve essere visibile. Con ripetuti interventi di spazzola il pelo si rovina e si sfibra.
I punti "critici" per il formarsi di nodi sono le zampe, ascelle, dietro le orecchie.
Se per una qualsiasi ragione non si riesce a tenere il pelo oltre una certa lunghezza senza nodi poi sarà necessario tosare il cane, per cui si perderanno mesi aspettando che ricresca.
Non c'è un solo modo di toelettare il lagotto, ognuno ha il suo modo e i suoi "trucchi", poi i cani non sono tutti uguali per cui sforbiciarne uno non vuol dire saperli sforbiciare tutti.
Dea in esposizione |
La testa vista di fronte dovrà apparire piuttosto rotondeggiante, sul collo il pelo sarà più corto per poi riallungarsi sul tronco. Il pelo sulla coda va fatto piuttosto corto ma non da sembrare una "coda di topo", quindi sempre in armonia col resto. Sugli arti il pelo è lasciato più lungo.
Dea |
Nonostante le esposizioni canine siano luoghi in cui viene valutata molto l'estetica non ci si deve dimenticare della natura di cane da lavoro del lagotto, per cui dovrà comunque dare l'idea di un cane rustico (non trasandato) che possa svolgere il proprio lavoro.
Custer in esposizione |
Cani che fanno vita di famiglia o altre attività
Per chi non ha esigenze specifiche per il pelo del proprio lagotto il mio consiglio è decidere se limitarsi a due tosature complete annuali (marzo-settembre) e lasciare che cresca per il resto dell'anno o se farne una e poi limitarsi a pareggiare con forbici o rialzi (come se si andasse in expò ma non facendo allungare il pelo così tanto).
Dea dopo rifinitura con rialzi di 9mm |
Ares "al naturale" |
Infine vorrei spendere due parole sugli "accessori" per fare tutto il lavoro di cui ho scritto.
La tosatrice deve necessariamente essere professionale (quindi ahimè costosa) altrimenti dopo 3 tosature la buttate con tutte le lame. E' bene acquistare più di una lama per avere ogni volta l'altezza ideale a seconda del cane e delle necessità, volendo si possono acquistare anche i rialzi.
Le forbici sono una parte decisamente non scontata della toelettatura, anche qui se vanno usate per preparare un cane per le esposizioni è necessario che siano professionali e della lunghezza giusta (sono più lunghe di una normale forbice). Per le rifiniture di tutti i tipi vanno invece bene delle forbici meno costose (si usano per rifinire i piedi, le orecchie e la coda).